Le SENTENZE del Padre

A luglio, Lara (non è il suo vero nome…), bambina di 10 anni della Scuola Tennis di un prestigioso Circolo Toscano, ha giocato con me alcune volte a settimana.

E’ inserita nei vari “raduni” della Federazione Tennis e  dopo aver visto le sue capacità e notato che palleggiava…palleggiava, ma non spostava mai la sua compagna di gioco, mi sono sentito di darle alcuni suggerimenti su come appunto far muovere la sua eventuale avversaria, come cercare di aprirsi il campo ecc…

Lei, da bambina “vispa” quale è, ha capito subito che poteva trarre giovamento dal tirare la palla “non solo” al centro limitandosi a tenerla dentro e così, per diverse ore durante tutta la prima settimana, si è allenata su “angolazioni strette”, colpi in “controtempo”, ecc…

Il padre di Lara ha accompagnato la famiglia al mare…è tornato a lavorare durante la settimana e poi è ritornato a San Vincenzo nei week end.

Al primo fine settimana utile, Lara, “eccitata” dall’idea di far vedere al padre i progressi fatti in brevissimo tempo, va a giocare con lui proprio nel campo di fianco al mio.

Avendo vissuto con la bambina l’entusiasmo e la motivazione a migliorarsi che aveva espresso nella settimana nonostante il fortissimo caldo….l’essere in vacanza con le amiche ecc…ero felice per lei che “sprizzava” energia da tutti i pori nel giocare col padre.

Inizia il gioco ed il padre, dopo alcuni errori della bambina su palle tirate da lui in modo completamente “ingiocabile” per una bambina della sua struttura fisica, inizia a “sentenziare” :….ma come fai a sbagliare una palla così!!,….ma tirala dentro!!,…al mare sei peggiorata!!,….troppa piscina!!,…ma perché non smetti!?….e piega quelle gambe!!  (…siamo ancora al “piega le gambe” del 1970!!!!!!)….e via dicendo.

Quella che per Lara era un’ occasione di gioia,….di incontro…di condivisione…col padre che non aveva visto per diversi giorni, si è trasformata in una “mazzata”…in un silenzio “pesante” interrotto solo a tratti dal padre stesso che  dall’alto del suo “Sapere”, esternava dogmi e sentenze verso di lei ed il suo modo di giocare.

La madre ed i nonni, a lato del campo, assistevano senza dire nulla a questo “massacro” psicologico di Lara.

Come mai ho messo nel blog questo racconto??

Prima di tutto perché essendo genitore, spero sia per me un “Promemoria” utile sul come “NON COMPORTARMI” con mio figlio non solo nel tennis o nello sport , ma in generale.

Poi perché spero che il padre, visto che gli ho dato il link del blog, si riconosca e che rifletta sul fatto che sua figlia, prima di essere una tennista,  è una bambina di dieci anni che ha bisogno di “sperimentare” e “sperimentarsi” sentendo addosso la fiducia dei suoi genitori e non subendo sentenze e giudizi “devastanti” come quelli che si è dovuta prendere in quei quaranta minuti di gioco….inutile dire che non hanno naturalmente terminato l’ora di gioco….

Mi hanno detto:….ma scrivendo l’accaduto sul blog rischi di perdere un cliente che magari torna il prossimo anno!!??

Vero,….ma fortunatamente sono, per ora e con i dovuti scongiuri, nelle condizioni di poter assistere a questi “deliri di onnipotenza”  e dire apertamente a questi genitori come la penso….chissà, magari  un giorno questo “promemoria” potrebbe essere utile anche a loro….

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Ci sono 9 commenti per questo articolo
  1. Fabrizio, the wings alle 20:44

    perdi un cliente ma ne guadagni due, e quello perso forse non valeva la pena di essere tenuto. Se poi quel padre ha voglia di fare qualche tiro con me potrei offrigli qualche palla difficilmente giocabile (tutto è relativo) 😉

  2. Gianni alle 20:01

    …sì Fabrizio, …è vero, ma quello che dispiace è sapere che quella bambina è costretta a trattamenti del genere…..avessi visto la sua tristezza alla fine!!!
    Forse dopo molti anni ne ho visti davvero troppi di questo genere di “films” e sto diventando decisamente intollerante….chissà!!!??

  3. MARCO alle 7:29

    FAI BENE AD ESSERE INTOLLERANTE,
    ED E’ GIUSTO FARLO CAPIRE AI DIRETTI INTERESSATI, IL PROBLEMA SEMMAI SARA’ CHE DAL LORO PUNTO DI VISTA IL SUGGERIMENTO NON RISULTERA’ ESSERE UN LAMPO A CIEL SERENO CHE ILLUMINERA’ LORO LA SITUAZIONE MA PER ASSURDO, PROPRIO PER IL LIMITE DI TALI COMPORTAMENTI, I SOGGETTI IN QUESTIONE REAGISCONO ALL’OPPOSTO.
    FACCIO UN ESEMPIO:
    SE TU BUTTI PER STRADA UNA LATTINA E QUALCUNO TI FA NOTARE LA TUA MALEDUCAZIONE, COME MINIMO DIVENTI ROSSO E TI VERGOGNI DEL TUO GESTO, E DI FATTO NON FARESTI MAI UNA COSA DEL GENERE…
    CHI INVECE E’ SOLITO IN QUESTI COMPORTAMENTI, SE PUNTO NEL VIVO, COME MINIMO TI MANDA A QUEL PAESE..

    NON VEDO L’ORA DI INCROCIARE LE NOSTRE RACCHETTE..
    CIAO MARCO

  4. Gianni alle 12:44

    ….grazie marco x il “sostegno” morale sull’argomento!!!

    Spero che tu ti sia tenuto in forma durante l’inverno perchè io, se continua così,… sarò al “Top” della forma!!!

  5. MARCO alle 8:14

    TRANQUILLO, A PARTE QUEI 4/5 KG. IN PIU’ AGIIUNTI OGNI ANNO “IL TALENTO E LA VOGLIA” SONO SEMPRE A LIVELLI INIMMAGINABILI,
    QUINDI PER I PRIMI 5 MINUTI DOVREI REGGERE…
    A PRESTO
    CIAO MARCO

  6. Marco alle 8:35

    Ciao Gianni:

    Rispondo subito al tuo post……..anche questo è uno dei motivi che mi hanno incentivato a lasciare questo mondo che per me ha segnato un periodo molto importante e bello della mia vita, penso comunque che la mia fortuna sia stata quella di lavorare con te che mi ha dato l’ opportunità di conoscere questo mondo dalla “porta principale”.

    Che dire….mi dispiace molto per la bambina, ma veramente tanto, l’ unica speranza ( e augurio per lei ) e quella che forse, un giorno, quando riscirà ad essere più autonoma da questo “padre” riuscirà a giocare libera da oni responabilità e con il sorriso sulle labbra.

    PS: no penso che il padre ti risponda…..

    Ciao e a presto per la pizza

    Marco

  7. Gianni alle 14:13

    Ciao Marco…mi fa piacere sentirti e sopratutto sapere che hai dei bei ricordi dei periodi trascorsi insieme con il ns lavoro…

    Sulla bambina spero che la tua previsione “ottimistica” su di lei sia centrata….
    Io penso invece che ai primi insuccessi…..se ne andrà a giro con le amiche lasciando il tennis e riprendendolo magari a 30-35 anni anni quando lei stessa sarà mamma!!!!!

    Ok x la “pizzata”…a presto!!

  8. Anonimo alle 10:50

    Di cosa ti meravigli, io, ad una gara di nuoto di pulcini, ho sentito un padre, per una partenza sbagliata, dire alla moglie: “guarda quel deficente, ha perso quasi un secondo nel tuffo”. Ora, visto che eravamo ad una gara di pulcini e non alla finale delle olimpiadi, giudica tu cosa poteva avere nella testa quel signore.
    Tutto dipende dalle motivazioni che spingono un genitore a far fare a proprio figlio dello sport, piacere di farlo crescere nel modo migliore, o desiderio di compensare le sue personali frustrazioni.

    Ciao, Paolo.

  9. gianni alle 8:23

    Ciao Paolo….grazie x la tua testimonianza…..fa sempre piacere conoscere persone che prendono le distanze da certi atteggiamenti dei genitori….

    Ormai non mi meraviglio più di niente….durante tantissimi anni di sport con i bambini (da 5-6 anche come genitore)…ho una casististica a disposizione che potrei scriverci un libro!!

    Il mio articolo è una testimonianza da “tecnico” prima e genitore poi nella quale “spiccano” cose che non hanno nulla a che vedere con lo sport giovanile.

    Come puoi vedere dalla data, l episodio che racconto si riferisce all estate 2009, nel 2010 quella famiglia non è venuta in vacanza, nel 2011 è tornata Lara da sola con la mamma (che si è separata appunto dal babbo di Lara).

    In questi due anni Lara ha smesso di giocare a tennis ha chiesto scelto ed ottenuto di dedicarsi alla “danza moderna” alla quale si dedica con una passione incredibile (lo capirebbe chiunque ascoltando i suoi racconti).

    Ha voluto giocare lo stesso a tennis ricominciando proprio grazie alla vacanza estiva…ha giocato “libera”…libera di tirare “a 2000” senza centrare le righe del campo…libera di provare una smorzata senza la paura che fosse troppo corta e rimanesse nel suo campo….libera di venire a rete e schiacciare sui miei pallonetti con tutta la forza …e la “voce”… che aveva dentro di sè….

    Alla fine della vacanza sono convinto che, una volta tornata a casa, se Lara ha deciso, come mi ha preannunciato, di riprendere a fare anche un po’ di tennis agonistico, per le sue coetanee-avversarie che magari giocano da anni a tempo pieno ore ed ore ogni settimana, saranno stati davvero ….“cavoli” amari !!

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