I CORSI COLLETTIVI di Tennis?? Che noia!!

tennis groupL’idea di questo post, mi è venuta dopo una discussione avuta con un adulto circa l’ efficacia di lezioni o allenamenti per  adolescenti e adulti, svolti in piccoli gruppi

Questo scambio di opinioni ha riassunto un po’ i “malumori” che sento ormai troppo spesso  da adulti o ragazzi che si sono avvicinati al tennis quando ormai non erano più giovanissimi.  Molti di loro  vorrebbero infatti migliorare il loro livello di gioco, ma non trovano nè l’insegnante, nè la scuola tennis che si occupi di loro in maniera adeguata.

Le affermazioni dell’adulto in questione, nettamente contrario agli allenamenti in piccoli gruppi, erano sempre più convinte nonostante cercassi di spiegargli che anche in gruppo è possibile svolgere ottimi programmi di perfezionamento o di allenamento. Non c’è stato nulla da fare:….individualmente col maestro è troppo meglio….ho fatto corsi di gruppo con il maestro Tizio, con l’istruttore Caio, ecc…. ma alla fine sono sempre state tante spiegazioni, poche palle giocate e molte palle …. raccolte!!!

La riflessione più importante che mi viene di fare dopo questo episodio è di autocritica verso noi insegnanti di tennis. Troppo spesso consideriamo le attività con gli adulti  e con gli adolescenti o come un “riempitivo” delle ore lasciate libere dalla mancanza di bambini e di “agonisti” oppure come uno “strumento”  utile solamente a “far cassa”.   Diamo cioè per scontato che un ragazzo, iniziando a 16-17 anni, o un imprenditore di 30-40 anni, non abbiano interesse a raggiungere un livello di gioco che vada al di la  del torneo del corso o del torneo sociale.  Molte volte poi, agli adulti che  giocavano in passato e quindi con un’ impostazione di gioco cosiddetta “tradizionale”, ci limitiamo a dirgli che non potranno mai adeguarsi al tennis moderno:….ormai sei impostato così, …non ce la farai mai a cambiare, ecc….

Di conseguenza, con queste premesse, vengono organizzati i corsi collettivi per adulti nei quali,  i gruppi formati, hanno al loro interno  “livelli” di gioco diversi,…motivazioni differenti,…età diverse, ecc….In questo modo, magari anche senza accorgercene, danneggiamo sia l’immagine delle attività per adulti, sia quella di noi stessi come insegnanti di tennis. 

Per ottenere risultati positivi da programmi o corsi svolti in piccoli gruppi, è  scontato dire che i partecipanti devono avere sia le stesse motivazioni, sia un livello di gioco “equilibrato” .  Poi, soddisfatte queste premesse, i vantaggi dal giocare in piccoli gruppi sono molteplici:…ognuno è costretto a “cavarsela ” con compagni-avversari dalle caratteristiche e dalle “giocate” differenti tra di loro e quindi è notevole la variabilità delle situazioni;… le pause sono poche  perchè il maestro mette in gioco sempre una nuova palla “ricucendo” subito gli errori e di conseguenza si effettua un allenamento fisico piuttosto intenso;… i lavori “tecnico-tattici” proposti non permettono la minima distrazione  e così la capacità di attenzione-concentrazione viene costantemente sollecitata.

In conclusione, come ho già detto in altri post, in ogni professione e quindi anche tra gli insegnanti di tennis, ci sono ottimi professionisti che propongono ottimi programmi per tutti i livelli di gioco e per tutte le età, ma anche pessimi insegnanti che  tirano solo palle dal cesto.

Fortunatamente ognuno è libero di scegliere…provare…cambiare….ma il consiglio che mi viene di dare è….mai “generalizzare” !!

Vostre esperienze in proposito??

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